Cosa cercano gli italiani in un hotel? I requisiti fondamentali

Secondo un’indagine di Federalberghi, i check-in nelle strutture alberghiere nel 2023 sono stati 134 milioni sul territorio italiano. Una crescita di 3 milioni (+2,3% rispetto al 2019) che fa pensare a un ritorno dell’interesse per il turismo e l’hospitality dopo lo stop del periodo di pandemia. Numeri che nel 2024 sono destinati a crescere ulteriormente, e per questo è importante che gli host garantiscano al cliente un’esperienza sempre più calibrata alla domanda.

La crescita in particolare è localizzata, sempre secondo l’analisi di Federalberghi, in Lazio e Lombardia: Roma e Milano sono le città più visitate, da turisti italiani o stranieri, così come le aree limitrofe alle metropoli, come l’hinterland milanese.

Quest’ultime rappresentano località interessanti perché sono ben collegate al centro, puntano sul comfort e la qualità dei servizi e permettono spesso un buon risparmio rispetto alle tariffe stellari del quadrilatero o del centro storico della Capitale. Strutture come Neo Hotel rappresentano la soluzione ideale per chi vuole visitare una città come Milano: spostarsi dalle vie centrali permette di risparmiare sui costi senza sacrificare l’importanza del comfort, e i collegamenti efficienti permettono di raggiungere il cuore della città in modo facile e rapido.

Con il crescere della domanda e la ripresa del turismo, è importante che gli imprenditori alberghieri perfezionino il marketing e la qualità dell’esperienza offerta ai clienti. Quali sono i requisiti che nel 2024 un turista cerca per la scelta di un albergo?

Buon rapporto qualità/prezzo

Istat ha segnalato rincari sugli hotel dell’8,3% su base annua. Qualunque turista, navigando sui siti o sui motori di ricerca, si accorge di un aumento generale dei prezzi in tutto il territorio italiano, soprattutto nelle aree urbane. Di conseguenza, è naturale che in un albergo si cerchi prima di tutto il classico rapporto qualità/prezzo: comfort e comodità abbinati a tariffe convenienti.

Accoglienza e gusto nell’arredamento

L’estetica è sempre più protagonista nel nostro mondo dominato dai social e guidato dalle foto di Instagram. Ecco perché è fondamentale che un albergatore offra ai clienti un’esperienza che sia confortevole ma anche piacevole per gli occhi, con l’utilizzo di architetture armoniose, mobili di design, colori rilassanti e piccoli espedienti che rendano il soggiorno bello oltre che comodo.

Colazione ricca e abbondante

Una prima colazione ricca, gustosa e abbondante orienta spesso il cliente sulla scelta di un hotel, lo rivelano diverse indagini. È uno dei temi più interessanti da consultare nelle recensioni di altri viaggiatori. La composizione, presentazione e qualità del buffet sono elementi imprescindibili nella proposta di una struttura alberghiera.

È importante che l’offerta sia ampia e ben disposta, in modo che sia gradevole alla vista, con possibilità per celiaci e intolleranti: un plus sono i cappuccini di soia, i diversi tipi di caffè, la frutta e i menù vegetariani alternati a prosciutto e pancetta. La prima colazione può essere considerata il biglietto da visita di una struttura, che guida la valutazione finale e la scelta di un posto, per questo deve essere ben curata.

Igiene e pulizia

Un requisito intramontabile su cui si soffermano i turisti è il livello di pulizia, che deve essere precisa e accurata per far sentire l’ospite a proprio agio. Le lacune in questo campo rischiano di penalizzare notevolmente la struttura attraverso recensioni e passaparola. Se un hotel manca di collegamenti, di prima colazione o di vista speciale non verrà scartato a priori quanto uno che è carente nell’igiene.


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