Carburanti, Adiconsum: liberalizzare settore, sterilizzare Iva e ridurre accise
L’indagine conoscitiva dell’Antitrust sul settore dei carburanti è stata ben accolta dalle Associazioni dei consumatori che da tempo cercano di diffondere tra gli automobilisti l’informazione sulle pompe bianche e su quelle della grande distribuzione. Infatti i risultati dell’indagine parlano chiaro: presso i distributori della GDO si risparmia fino a 13 cent a litro rispetto al prezzo praticato dalle compagnie petrolifere. “Le pompe bianche – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum – dimostrano come sia possibile abbattere il costo della benzina, così come lo hanno dimostrato gli sconti estivi e le diminuzioni dai 20 ai 30 cent/litro negli ultimi tre mesi con prezzi del brent invariati o quasi”.
Dall’Associazione arriva quindi “pieno appoggio all’Antitrust che stimola la strada delle riforme per innescare spinte competitive fra le compagnie petrolifere e ridimensionamento dell’assetto oligopolistico dell’assetto stesso”. “Adiconsum è convinta che vada ripreso il varo di una legge che liberalizzi il settore e che consenta a tutti i distributori di carburante di poter acquistare il prodotto sul mercato libero evitando così le speculazioni attuate dalle compagnie petrolifere, anche in presenza dello smantellamento delle raffinerie e quindi con costi di produzione inferiori. È tempo – prosegue Giordano – di aumentare le pompe bianche, prevedendo la possibilità per chi è già gestore di pompa di benzina di divincolarsi dalle carene delle compagnie petrolifere. Si realizzerebbe così una vera concorrenza con indubbi benefici per le tasche dei consumatori, per quelle dei gestori e per il Paese tutto con un abbattimento reale del tasso di inflazione su cui i costi dei carburanti hanno gravato pesantemente. È necessario, inoltre, che il Governo sterilizzi quanto meno l’Iva che tra qualche mese aumenterà ulteriormente, ridimensionando anche quelle accise che non sono più tasse di scopo”.