Allerta gas, MSE: nessuna ripercussione su utenze domestiche. Ieri record storico consumi
Attivata la procedura di emergenza per fronteggiare il picco di consumo di gas, il Ministero dello Sviluppo economico rassicura: non ci sarà nessuna ripercussione sulle utenze domestiche.
Si sono combinati una eccezionale ondata di freddo, un picco nei consumi di gas e una riduzione delle forniture provenienti dalla Russia attraverso il gasdotto Gazprom: per questo il Comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del ministero dello Sviluppo, che si è riunito ieri e tornerà a riunirsi oggi, “ha adottato nei giorni scorsi i provvedimenti necessari per gestire lo stato di allerta, consentendo di massimizzare l’erogazione dagli stoccaggi, la produzione nazionale e l’importazione da altre fonti di approvvigionamento”, informa una nota stampa. Ieri, di fronte alla previsioni di gelo polare per tutta la settimana e al permanere del calo di forniture dalla Russia e dai due rigassificatori disponibili (Rovigo e Panigaglia), il Comitato ha deciso di attivare la fase di emergenza. Si è così stabilito di avviare la messa in esercizio di centrali elettriche a olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico.
È inoltre in corso, prosegue il Ministero, l’attivazione del contenimento dei consumi dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilità. È quanto ipotizzava già ieri l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni. Spiega il MSE che queste misure “tutelano pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative”.
Il sistema gas italiano ha registrato ieri il record storico dei consumi: grazie alla forte spinta della domanda domestica i consumi italiani hanno raggiunto i 460,9 milioni di mc, battendo il precedente record del 17 dicembre 2010 (459 mln mc). È quanto emerge dai dati pubblicati questa mattina da Snam Rete Gas e rilanciati da Staffetta Quotidiana. A spingere la domanda sono stati i consumi domestici, che con le fredde temperature di questi giorni hanno registrato il picco storico di 294,4 mln mc, superando il precedente massimo di 278,5 sempre del 17 dicembre 2010. Sempre ieri, si è ridotto il calo dei flussi di gas proveniente della Russia, mentre è aumentato l’import dall’Algeria e dal Nord Europa.