“Il nostro sistema agroalimentare vede nelle produzioni italiane Dop e Igp la punta di diamante di tutta la realtà italiana”. Così il ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Mario Catania.
Il Ministro è intervenuto alla presentazione del rapporto Qualivita Ismea 2011, occasione per annunciare i quattordici nuovi prodotti Dop e Igp registrati nella seconda parte dell’anno scorso.
Il Ministro ha sottolineato la necessità di “non perdere mai la concezione complessiva che tutto il sistema agroalimentare italiano è di qualità ed è per questo che si tratta di una realtà appetibile a episodi di contraffazioni alimentari in Italia e all’estero”. A tale proposito Catania ha ricordato come “l’Italia no parte dall’anno 0”ma “ha ancora tanta strada da fare”. Il ministro ha infatti fatto sapere, come già avvenuto nei giorni scorsi, “la messa in cantiere di un disegno di legge sull’agroalimentare con una parte importante riguardo la tutela del Made in Italy. E’ necessario rendere più leggibile l’origine in etichetta. Non sarà la panacea di tutti i mali ma sarà sicuramente un elemento importante per i consumatori”.
D’altra parte il settore delle denominazioni di origine è in costante evoluzione positiva. “Nel 2010 – ha affermato Egidio Sardo, Direttore Generale Ismea – abbiamo assistito a un andamento favorevole del fatturato del settore.  Il2011 hamantenuto questa costante evolutiva. L’allarme di recessione tanto paventato potrebbe avere un impatto anche sui consumi dei prodotti di qualità. Ma se il 2012 rappresenta un pericolo per la stagnazione dei consumi non dobbiamo dimenticare gli andamenti positivi dell’anno precedente. Dai dati Ismea emerge come la fiducia delle imprese di prodotti di qualità nel quarto trimestre del 2011 sia migliore rispetto all’agroalimentare in generale”.
Una situazione che sembra incoraggiante o per lo meno migliore di quella del settore in generale. Non mancano però sfide su cui puntare. E proprio su queste sfide si è concentrato Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita: “E necessario – ha detto- attrezzare al qualità, in particolare le politiche europee prive di strumenti di monitoraggio e di analisi del comparto. E’ importante arginare il vento del Nord, che in virtù di un approccio salutistico potrebbe mettere fuori gioco molti prodotti italiani della tradizione. A livello nazionale è necessario invece essere credibili al 101%. In particolare, fare in modo che tutte le produzioni registrate siano veramente produttori e iniziare a trasferire in Europa il modello Italia”.
I 14 nuovi prodotti registrati nella seconda parte del 2011
Nel 2011, 20 i nuovi prodotti del paniere agroalimentare italiano di qualità. Delle nuove registrazioni, 14 sono DOP e 6 sono IGP. L’Italia ha chiuso il 2011 con un totale di 239 prodotti iscritti nel registro europeo. Un comparto con circa 6 miliardi di fatturato alla produzione e oltre 80 mila aziende coinvolte. L’Italia , con 239 prodotti registrati, si conferma leader in Europa, seguita da Francia con 188 prodotti e Spagna con 156. Il numero complessivo europeo è di 1077 registrazioni (cifra che comprende anche alcuni prodotti non europei).
La presentazione del Rapporto Ismea e Qualivita è stata l’occasione per la presentazione e la consegna, parte del Ministro Catania, di una targa di riconoscimento ai 14 nuovi prodotti registrati nella seconda parte del 2011.
Farina di Castagne della Lunigiana DOP (Toscana)
Comitato promotore perla DOP Farinadi Castagne della Lunigiana
Formaggella del Luinese DOP (Lombardia)
Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese
Fagiolo Cuneo IGP (Piemonte)
Consorzio per la valorizzazione e la tutela del Fagiolo Cuneo
Fichi di Cosenza DOP (Calabria)
Associazione Fichi di Cosenza DOP
Porchetta di Ariccia IGP(Lazio )
Associazione per la promozione della Porchetta di Ariccia
Prosciutto Amatriciano IGP (Lazio)
Associazione per la promozione del riconoscimento IGP del Prosciutto Amatriciano
Liquirizia di Calabria DOP (Calabria)
Consorzio tra produttori e trasformatori per la tutela e la valorizzazione della Liquirizia di Calabria DOP
Coppa di Parma IGP (Lombardia ed Emilia Romagna)
Associazione tra produttori per la tutela della Coppa di Parma
Brovada DOP (Friuli Venezia Giulia)
Associazione per la valorizzazione del prodotto tradizionale del Friuli Venezia Giulia Brovada
Carciofo Brindisino IGP (Puglia)
Associazione promotrice per il riconoscimento dell’indicazione geografica protetta del carciofo brindisino
Seggiano DOP (Toscana)
Consorzio olio extravergine di oliva Seggiano DOP
Terre Aurunche DOP (Campania)Comitato promotore per la registrazione della DOP dell’olio extravergine di oliva Terre Aurunche
Ciliegia dell’Etna DOP (Sicilia )
Consorzio di tutela Ciliegia dell’Etna
Salva Cremasco DOP (Lombardia )
Consorzio di tutela Salva Cremasco
A cura di Silvia Biasotto


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